Oggi affrontiamo un caso di infortunio sul lavoro accaduto a una operatrice addetta alla raccolta funghi. A febbraio 2021 la signora Shuilian si rivolge allo Studio Baraldi Risarcimento Danni per l’infortunio sul luogo di lavoro subito presso la ditta nella quale era in forza come addetta alla raccolta funghi. L’azienda in questione ha sede nella provincia di Treviso ed è specializzata nella vendita di funghi.
La mansione della cliente era quella di provvedere alla cernita e alla raccolta dei funghi correttamente sviluppati e di riporli all’interno di contenitori per essere venduti.
Poiché i funghi si trovavano su degli scaffali posti in verticale, uno sopra l’altro, l’operatrice operava in piedi su una piattaforma scorrevole. La piattaforma era agganciata a una struttura mobile che consentiva di spostarsi a destra e a sinistra senza la necessità di scendere da quest’ultima.
Un giorno, durante il normale svolgimento della sua mansione, la signora Shulian sente un forte rumore provenire dalla struttura su cui stava operando. L’operatrice addetta alla raccolta funghi cade a terra riportando un grave trauma da precipitazione con frattura di più vertebre lombari e sacrali. Le lesioni sono tali da richiedere l’immediato trasporto della danneggiata presso l’Ospedale di Treviso.
Sul luogo del sinistro intervengono le Autorità per accertare le cause dell’infortunio. Si apre pertanto un procedimento penale a carico del datore di lavoro per consentire tutte le indagini del caso.
Nel frattempo la cliente segue il percorso medico con l’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro). Emerge subito un danno del 16% con conseguente indennizzo in rendita vitalizia: allo Studio Baraldi è affidato il compito della trattativa del danno differenziale.
Lo Studio Baraldi risarcisce l’infortunio sul lavoro della operatrice addetta alla raccolta funghi
Lo Studio Baraldi affida quindi il procedimento penale a uno dei propri legali. Dopo il nulla osta rilasciato dalla Procura, si evince dal verbale dello SPlSAL (Servizio Prevenzione Igiene Sicurezza Ambiente di Lavoro) che la piattaforma di lavoro impiegata dalla operatrice addetta alla raccolta funghi era autocostruita. Inoltre, tale piattaforma scorrevole era priva di targa identificativa e di marcatura CE come da obbligo di legge.
A determinare la rottura della piattaforma è stato il cedimento di un elemento strutturale grazie a cui la pedana si agganciava al binario presente sulla scaffalatura. Il cedimento di questo elemento avveniva per un indebolimento della struttura, arrugginita. Appare evidente che la formazione della ruggine è conseguenza diretta dell’esposizione a un ambiente eccessivamente umido.
Il datore di lavoro è pertanto sanzionato ai sensi del D.Lgs. 81/2008 in quanto la struttura oltre a non essere in regola con il marchio CE non era stata correttamente manutenuta secondo i requisiti di sicurezza.
Lo Studio Baraldi Risarcimento Danni ha quindi trovato un accordo con l’Assicurazione della ditta presso la quale lavorava la danneggiata, che è stata così congruamente risarcita.